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In questo articolo troverai un approfondimento sulla normativa relativa alla sovracopertura dell’amianto.

La normativa sulla sovracopertura dell’amianto del 1994

L’amianto è stato usato in larga scala per via del suo basso costo negli anni ’40 e ’50. Tuttavia nel 1994 è entrata in vigore una normativa sulla sovracopertura dell’amianto e sulle altre modalità di smaltimento e bonifica consentite per i materiali contenenti “asbesto” o fibro-amianto.  Già nel 1992, tuttavia, la legislazione italiana si era espressa in merito alla sua pericolosità obbligando alla cessazione del suo impiego. Ciò è avvenuto con la legge n° 257/92. Poi, come detto, il Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 che ha indicato le linee guida per le bonifiche. Al suo interno è contenuta anche la normativa sulla sovracopertura dell’amianto. Andiamo a vedere di cosa si tratta nel prossimo paragrafo.

Cos’è la sovracopertura dell’amianto

La sovracopertura dell’amianto è una tecnica di confinamento della copertura in cemento-amianto mediante sovrapposizione di un’ulteriore copertura. In questo caso le fibre di amianto risultano confinate tra le due coperture e non si diffondono nell’ambiente. Prima di procedere con la posa della nuova copertura, le lastre che contengono cemento-amianto devono essere trattate attraverso l’incapsulamento preventivo. In tal modo si va a prevenire la dispersione delle fibre. Inoltre con la sovracopertura dell’amianto si riesce anche a consolidare le lastre contenenti amianto rinforzando le parti più deboli. Qualora la parte inferiore della copertura sia a vista, si deve procedere all’incapsulamento anche della parte sottostante. Eseguita questa fase si passa alla posa della nuova copertura, generalmente costituita da pannelli metallici che non appesantiscono più del dovuto il tetto già esistente. Per effettuare la sovracopertura dell’amianto è dunque necessario che il proprietario dell’immobile fornisca il calcolo delle portate dei sovraccarichi accidentali previsti per la nuova struttura.

Come avviene il confinamento dell’amianto

La posa del confinamento dell’amianto viene eseguita come se fosse una normale copertura metallica. Per questo motivo in fase di realizzazione sono previste le dilatazioni del metallo sottoposto ad irraggiamento solare con giunti di dilatazione e si ha una particolare cura per il fissaggio della copertura in cemento-amianto. Vengono inoltre adottate precauzioni nel corso della posa per evitare che avvengano ristagni d’acqua e per garantire un corretto deflusso delle acque piovane. Il confinamento dell’amianto può essere eseguito su superfici non particolarmente degradate e se la portanza del tetto lo consente. Per il lavoro si possono impiegare pannelli coibentati in modo da ottenere non solo la bonifica ma anche un miglioramento energetico dell’edificio.

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