
Ormai è risaputo: l’amianto rappresenta un serio pericolo per la salute dell’uomo in quanto rilascia fibre che, se inalate, sono nocive e potenzialmente responsabili di gravi malattie come il cancro.
Dal 1994 in Italia ne è stata proibita la produzione, estrazione, importazione e commercializzazione. Il problema è rappresentato dal fatto che, fino a quell’anno, l’amianto era un materiale frequentemente utilizzato in edilizia per la copertura di tetti e per la realizzazione di rivestimenti isolanti all’interno degli edifici: per questo conta un’ampia diffusione su tutto il territorio nazionale. I materiali più pericolosi risultano essere quelli friabili: essi possono facilmente liberare fibre se sottoposti a correnti d’aria, vibrazioni o infiltrazioni d’acqua. L’amianto compatto è meno rischioso ma, se viene danneggiato durante interventi di manutenzione (se, ad esempio, viene abraso o segato), può rilasciare fibre.
Censimento amianto e Piano Regionale Lombardia
Da qualche anno la Regione Lombardia ha adottato il “Piano Regionale Amianto – PRAL” con l’obiettivo di completare il censimento dell’amianto e, successivamente, ottenere la sua completa eliminazione. Il piano prevede l’autonotifica da parte dei proprietari di strutture che contengono amianto, allo scopo di rendere i cittadini attivamente partecipi della tutela della propria salute e di monitorare nel tempo lo stato di conservazione dei manufatti, fino ad arrivare al totale smaltimento dell’amianto.
Tecniche di bonifica dell’amianto
Le principali tecniche di bonifica dei materiali contenenti amianto sono la rimozione, che si attua nell’eliminazione completa della copertura interessata, e l’incapsulamento, che prevede il trattamento con prodotti appositamente studiati per inglobare le fibre dell’amianto e creare una pellicola protettiva sulle superfici esposte.
Tra le strutture che vanno notificate al fine del censimento e della bonifica vi sono: manufatti che contengono amianto in matrice compatta oppure friabile, manufatti in cemento amianto (ad esempio le lastre ondulate di copertura, generalmente chiamate eternit), canne fumarie, tubazioni e cassoni per l’acqua, pannelli di controsoffittatura e lastre piane.