CL Energia propone un servizio di pulizia dei pannelli fotovoltaici avvalendosi della tecnologia a osmosi inversa. Scopriamo per quale motivo è così importante.
Perché procedere con la pulizia dei pannelli fotovoltaici
La pulizia dei pannelli fotovoltaici è molto importante, sia quella ordinaria che quella straordinaria come ad esempio in caso di nevicate. Infatti, persino in assenza di eventi meteorologici particolari, i pannelli tendono a coprirsi con il passare del tempo di uno strato di smog, polvere, foglie, polline e di sporcizia in genere che ne abbassa le prestazioni. Solitamente la pioggia effettua in maniera del tutto naturale questa operazione, ma nei lunghi periodi secchi è bene procedere alla pulizia dei pannelli fotovoltaici. Si tratta di un aspetto assolutamente da non sottovalutare in quanto uno strato di polvere di 4 grammi per metro quadro può abbattere la produzione elettrica del modulo sino al 40%. Questi interventi possono essere effettuati anche in autonomia, ma per un lavoro fatto a regola d’arte è consigliabile affidarsi ad esperti del settore come CL Energia.
La tecnologia a osmosi inversa per pulire gli impianti fotovoltaici
Il miglior procedimento di pulizia dei pannelli fotovoltaici è quello condotto mediante un processo chimico di depurazione e desalinizzazione dell’acqua, la cosiddetta tecnologia a osmosi inversa impiegata da CL Energia. Questa viene considerata la più efficace per la filtrazione dell’acqua in quanto si riesce a mantenere tra il 90 ed il 99,9% delle sostanze disciolte nell’acqua, rendendola dunque il più pura possibile. In tal modo si assicura un effetto di detergenza particolarmente efficace, andando ad evitare l’accumularsi di residui (come quelli di calcare) che possono creare fastidiosi aloni sui pennelli fotovoltaici. L’innovativo sistema BIOSMOSI di CL Energia utilizza spazzole in doppio tessuto di fibra di cotone ed estrazione di acqua con sistema in gomma con racchette telescopiche in fibra di carbonio. La pulizia dei pannelli fotovoltaici avviene utilizzando acqua purificata da una macchina a tecnologia a osmosi inversa. Viene generata una doppia polarità positiva-negativa che riesce ad attrarre lo sporco che si è depositato sulla superficie dei pannelli. Il tutto con grandi vantaggi, come l’aver minimizzato l’inquinamento ed i costi di fornitura dell’acqua irrisori.
Come aumentare il rendimento energetico del fotovoltaico
Oggi abbiamo visto dunque che una corretta e programmata pulizia dei pannelli fotovoltaici sia fondamentale al fine di raggiungere elevate performance e a mantenerle nel tempo. In tal modo si andrà anche a contrastare la riduzione del rendimento energetico del fotovoltaico stesso. Quest’ultimo, oltre che dalla manutenzione, dipende anche da fattori esterni come la latitudine di installazione e l’inclinazione (quest’ultima in Italia deve essere intorno ai 30 – 35 gradi). L’orientamento ottimale per ottenere il massimo rendimento energetico del fotovoltaico è invece a sud, sud-est o sud-ovest. Infine va ad incidere anche il livello di irradiazione solare dell’area in cui viene posizionato l’impianto fotovoltaico. Attenzione in questo caso al passaggio oppure alla presenza costante di ombre nel corso della giornata, quali camini, antenne o alberi che durante la giornata possono coprire parte dei pannelli ostacolando il rendimento energetico del fotovoltaico.