L’importanza della progettazione delle facciate aggraffate
La progettazione delle facciate aggraffate consente di conservare integra la copertura senza dover ricorrere all’utilizzo di rivetti per il fissaggio degli ancoraggi. Tale sistema è da sempre considerato come una soluzione duratura. È, infatti, resistente alla ruggine, è robusto e ben si adatta a ogni genere di impiego.
La progettazione delle facciate aggraffate, in cui CL Coperture è specializzata, avviene per tetti e facciate sia di abitazioni civili che di capannoni industriali. Può essere richiesta in vari tipi di materiali: in zinco-titanio, in alluminio o in rame. La scelta del materiale permette di unire tutte le funzionalità di questa soluzione con un’estetica senza tempo e con una durata ottimale nel corso degli anni. E a proposito del ciclo di vita: esso è più lungo maggiore è l’attenzione ai dettagli, anche i più piccoli, in fase di progettazione.
Inoltre, è fondamentale che la progettazione sia eseguita tenendo conto delle dilatazioni dei singoli metalli per evitare eventuali rotture.
Le peculiarità dei sistemi aggraffati
I sistemi aggraffati si distinguono per alcune caratteristiche principali.
Le lastre non sono fissate meccanicamente alla struttura, e per questo richiedono una grande accortezza nella posa;
Il fissaggio viene eseguito in modo indiretto, cioè senza foratura, per consentire le dilatazioni termiche di media intensità. I sistemi aggraffati si presentano dunque uniti alla struttura attraverso l’uso di graffette, vale a dire supporti separati;
Una volta montati, i sistemi non richiedono alcun tipo di manutenzione;
Le facciate aggraffate sono molto resistenti alle intemperie, motivo per cui il loro utilizzo maggiore si ha in alta montagna dove le precipitazioni atmosferiche sono più abbondanti;
I sistemi aggraffati si prestano bene anche per il rivestimento di geometrie curve, convesse, concave, coniche e sferiche.
Le facciate a doppia aggraffatura
Ancor più versatili sono le facciate a doppia aggraffatura perché possono essere utilizzate indipendentemente dalla forma della copertura, anche la più complessa. Questa tecnica è impiegata per le opere di lattoneria che hanno pendenza maggiore a 3 gradi, del 5% e in caso di particolari geometrie.
Le facciate a doppia aggraffatura sono realizzate grazie alla sovrapposizione di lastre in metallo ancorate tra loro con apposite linguette a scomparsa, scorrevoli e/o fisse. Hanno un’altezza minima finita pari a 23 mm, che è il risultato della piegatura laterale delle lamiere che, congiunte, vanno a formare la doppia aggraffatura da cui prendono il nome.