Oltre al Superbonus si può usufruire di ulteriori detrazioni per la riqualifica degli edifici: bonus facciate, ecobonus, sismabonus, bonus verde.
Le novità in merito alle detrazioni fiscali previste per il Bonus Facciate
Non solo il Superbonus, vi sono diverse detrazioni fiscali di cui poter usufruire per riqualificare gli edifici, andando a restaurarli, ristrutturarli o metterli in sicurezza. Questi interventi sono generalmente compresi nel cosiddetto Bonus Casa. Il primo che tratteremo è il Bonus Facciate che è stato recentemente prolungato fino al 2022, ma con una novità sostanziale. Non sarà infatti più al 90%, ma prevederà detrazioni fiscali pari al 60%. Esse sono intese per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. In più se ne può usufruire nel caso di lavori di manutenzione ordinaria inerenti a strutture opache della facciata, a balconi, ad ornamenti e a fregi compresi anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Il Sismabonus per la riqualifica degli edifici
Molto importante dal punto di vista della riqualifica degli edifici è l’adeguamento alla normativa sismica, in particolare in quelle aree d’Italia in cui si è maggiormente soggetti a terremoti. Rimane infatti esclusa la zona di pericolosità 4. Stiamo parlando del Sismabonus, ovvero una detrazione dal 50% all’85% per il miglioramento sismico degli edifici di almeno una classe di rischio rispetto a quella di partenza. Questo tipo di detrazione per la riqualifica degli edifici va calcolata su un ammontare complessivo di 96 mila euro per unità immobiliare. Essa deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Sono ammesse all’interno del Sismabonus anche la classificazione e la verifica sismica degli immobili stessi.
Le detrazioni “ecologiche”: Ecobonus e Bonus Verde
Infine parliamo due detrazioni “ecologiche” in quanto strizzano l’occhio all’ambiente. La prima è l’Ecobonus per la riqualificazione ed il miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. Per usufruirne si dovranno effettuare interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate. Sono annoverate tra queste detrazioni ecologiche anche la sostituzione degli impianti di climatizzazione più moderni rispetto a quelli esistenti. Sempre per mantenersi su tematiche green non possiamo non citare il Bonus Verde ovvero una detrazione fiscale pari al 36% per la sistemazione a verde di aree scoperte private. Sono comprese in tal senso pertinenze, recinzioni, realizzazione di pozzi, impianti di irrigazione, coperture a verde e giardini pensili. Rientrano nelle detrazioni ecologiche del Bonus Verde, inoltre, gli interventi straordinari per la sistemazione del verde ex novo oppure quelli volti al solo rinnovo di quello esistente.